Presentazione di ArtisanOnline a Scutari
Giovedi 28 febbraio 2019, ore 16:30 presso la Biblioteca del Centro Giovanile “Arka”, a Scutari, Albania si è svolto l’evento “Artigianato, valore da esportare. Sviluppo online dell’artigianato locale e prospettive per una crescita economica”.
Fine principale di questo incontro era la presentazione del progetto ArtisanOnline, nella sua seconda edizione, diretto dall’associazione ICSE & Co in collaborazione con “IParticipate”, “Dora e Pajtimit” e la Regione di Scutari. Uno spazio importante è stato dedicato anche ai temi, alle criticità, alle opportunità e alle proposte riguardanti l’artigianato come impresa e creatore di reddito.
Il progetto, avviato a Ottobre, avrà durata di 12 mesi durante i quali consentirà ad alcuni artigiani di svolgere un percorso formativo volto a fornire strumenti adeguati per avviare, promuovere e tenere in vita attività economiche. In questo modo non solo si offre una straordinaria opportunità lavorativa per donne disoccupate e conseguente creazione del reddito ma anche il miglioramento della loro inclusione sociale e qualità di vita.
All’evento sono intervenute Fioralba Duma e Afërditë Shani, in qualità di coordinatrice e rappresentanti ufficiali delle associazioni promotrici: presentando il progetto e sottolineato il ruolo cruciale che possono svolgere le associazioni coinvolte, nell’aprire le porte del mercato italiano all’artigianato locale, rendendo possibile la partecipazione degli artigiani albanesi, con i loro prodotti, in vari eventi e punti di vendita in Italia. Ed è proprio in questa fase che si rivela di estrema importanza il ruolo della diaspora, in quanto ponte di collegamento tra i due stati.
Andre Jakova, rappresentante del Consiglio della Regione di Scutari ha parlato dell’importanza e delle prospettive delle vendite online come un’alternativa al sistema tradizionale della vendita, soprattutto in ambito artigianale. Mentre Rozafa Zmijani, responsabile del Centro per l’Impiego, ha parlato delle difficoltà quotidiane che riscontra un artigiano locale ma ha offerto un panorama delle agevolazioni giuridiche, nell’ambito delle assunzioni presso aziende di artigianato anticipando anche alcune novità che attendono la città di Scutari.
Dall’altro canto, Marjan Llukani, rappresentante di Code Partners e del responsabile del Centro Giovanile Arka – esso stesso un esempio perfettamente riuscito di social business – ha spiegato cosa significa giuridicamente essere un’impresa che svolge social business in Albania e quali sono i programmi offerti dalla cooperazione e dai vari enti.
Infine, ha chiuso gli interventi previsti in questo evento di lancio, il designer tessile Jozef Martini che ha portato la sua esperienza personale, come designer e imprenditore a Como, in Italia. Questa sua permanenza più prolungata nella sua Scutari, dopo anni, gli ha fatto emergere alcune lacune evidenti che presenta l’artigianato albanese rispetto alle realtà di altri paesi ben promossi nelle fiere principali del tessile a livello mondiale. Il suo intervento è stato ricco di proposte e di azioni concrete per aprire l’artigianato locale ad un mercato internazionale.
Da qui il dibattito nato è stato molto aperto e costruttivo. La maggioranza dei partecipanti apparteneva al mondo dell’artigianato quindi la condivisione delle esperienze, dei bisogni rispecchiava, a pieno, il dinamismo dell’artigianato scutarino.
L’idea che è emersa più volte e da più fronti è stata quella di un luogo per l’artigianato a Scutari, per far confluire le richieste, i turisti e gli interessati presso questo centro, museo, showroom o boutique, che faccia da vetrina e, insieme, da registro fisico per valorizzare ed esporre i prodotti dell’artigianato locale.
La partecipazione in fiere internazionali è un’altra necessità emersa, così come la consapevolezza che ciò richiede una serie di know how che riguardano la valorizzazione della tradizione ma anche un design al passo con i bisogni del mercato. In contrapposizione a ciò, l’emergenza di dover conservare alcune antiche tradizioni che sono in disuso, poiché non servono al mercato.
Ma anche qui, l’artigianato in quanto mestiere manuale, oggigiorno appartiene molto più spesso ai ceti più poveri e rurali e spesso rappresenta un investimento dal ritorno tardivo oltre che una protezione sociale per le donne che lo praticano a casa, agevolate nel gestire gli obblighi familiari e assicurarsi, al contempo, una certa indipendenza economica per se’ e per la famiglia.
Di fronte a tutte queste difficoltà, da tenere in considerazione le infrastrutture, il trasporto, i costi dei pagamenti online e quant’altro, l’artigianato si presenta, comunque, come una delle migliori alternative che offre indipendenza economica e socio-culturale.
Progetti come ArtisanOnline mirano ad attivare sinergie e strumenti necessari, in modo da affrontare e superare le difficoltà che riscontrano alcune categorie svantaggiate in Albania ed aprirsi, così, all’opportunità di esportare il valore della tradizione artigianale albanese