Scutari, la città dalle mille potenzialità artigianali
La municipalità di Scutari è il territorio d’intervento del progetto Artisan Online 2. La regione è abitata da circa 200.000 abitanti mentre il suo centro urbano conta circa 140.000 abitanti. Si estende dalle montagne della zona settentrionale dell’Albania (le Alpi) fino al confine nord ovest con il Montenegro e ovest con il Mar Adriatico. Una delle priorità strategiche di sviluppo di questo paese è il settore turistico poiché è presente un gran numero di risorse naturali adatte a soddisfare tutti i tipi del turismo.
L’artigianato è una delle principali attività familiari e fa parte della tradizione plurisecolare che da sempre caratterizza la città di Scutari ed è molto diffuso sia in città che nei villaggi circostanti. Si tratta principalmente di lavori ad ago, di telaio, di filigrana, oro, legno ecc, ma iniziano comunque ad emergere nuove forme come il riciclo, la creazione di articoli di bigiotteria.
L’artigianato è spesso esercitato in ambito familiare come parte della tradizione plurisecolare di Scutari ed è molto diffuso sia in città che nei villaggi.
Ne sono nate anche le prime iniziative aziendali come le aziende di telaio nel villaggio turistico vicino al lago di Scutari, Zogaj, e nel quartiere informale di Mark Lulaj abitato da ex contadini che hanno portato la tradizione dei tappeti di montagna, diversi da quelli di città. Un’altra azienda che è riuscita a entrare nel mercato europeo è quella di Gur i Zi (un altro villaggio vicino a Scutari), dove circa 30 donne e ragazze lavorano a telaio tovaglie e altri prodotti di stoffa. Queste realtà, ma in misura più piccola, si trovano distribuite in tutta la Regione. La difficoltà che le donne e le ragazze incontrano sono soprattutto la mancanza del mercato e della formazione e/o aggiornamento sulle nuove tendenze di design, moda, sugli strumenti di vendita e quelli digitali. La situazione economica delle donne che si dedicano al lavoro artigianale è generalmente povera e vivono anche delle situazioni sociali disagiate. Questo impegno per loro è un passo verso l’indipendenza economica, anche se il reddito è modesto.